Un viaggio sul delta in un nebbioso autunno degli ultimi anni sessanta.
Nell' evanescente arcipelago di barene e isolotti le distese di canne fanno da quinte ad uno scenario senza ombra ed orizzonte.
Sono anche una parte importante dell'economia della laguna la' dove manca il legno e la pietra.
I "casoni", capanni coperti di paglia e canne, danno rifugio ai pescatori di laguna che trascorrono gran parte del tempo lontani dalla terraferma.
Le valli da pesca gonfie di nebbia restituiscono emozioni e sentimenti.
Domina ovunque la natura, e nell'acqua e nel mistero sono inghiottiti tutti i segni lasciati quotidianamente dalla presenza dell'uomo.