Page 124 - Milano Periferia
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Nel 1929 a Francoforte si svol-    ciali tenendo d’occhio, quale        quando Emilio Alemagna con
geva il 2° Congresso internazio-   unità di misura, la cellula di abi-  il gusto dei giardini romantici
nale di architettura moderna.      tazione progettata in "scala         inglesi trasformò l’antica piaz-
Walter Gropius, dopo l’espe-       umana". Per il celebre archi-        za d’armi fra il Castello Sforze-
rienza della Bauhaus a Weimar,     tetto francese la città doveva       sco e l’Arco della Pace nel par-
propose di ricostruire nuovi       avere l’80 per cento dell’area       co Sempione. Oggi a trent’anni
quartieri con abitazioni di do-    urbana destinata a verde.            dalla fine della seconda guerra
dici piani frammezzati, l’uno      l burocrati fascisti, in omaggio     mondiale il comune sembra ri-
dall’altro, da parchi, giardini e  all’autarchia mussoliniana, non      scoprire l’importanza del ver-
servizi comuni. Le Corbusier,      vollero sentire alcun consiglio      de pubblico. La creazione del
che già nel 1922 aveva ideato      altrui. Sventra di lì, costruisci    parco Forlanini, tra la città e
il progetto per una ville con-     di là, nel 1938 Milano finì per      l’ldroscalo, ha riacceso qual-
temporaine di due milioni di       avere 0,8 metri quadrati di ver-     che speranza.
                                   de per abitante contro i 92 e        Intanto i ragazzi si arrangiano
abitanti, concepiva centro sto-    mezzo dell’ ultimo Ottocento,        come possono. Non c’é grossa
rico, periferia, attrezzature so-
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