Page 201 - ROMA

Questo non vuole essere né un libro né un saggio fotografico.
Le scansioni sono state effettuate nella seconda metà degli anni ’90
con attrezzature e software all’avanguardia, per l’epoca, ma che si
sono rivelati decisamente inadeguati per le successive esigenze.
Sono stati impiegati tre Macintosh, un LC e due Power G3.
Come software di elaborazione è stata utilizzata la release 4 di
Photoshop e l’acquisizione eseguita con uno dei primi modelli di
Polaroid Sprintscan 35.
Quello che più ci ha costretti a rinunciare ad una maggiore qualità
è stata la scarsa capienza dei mezzi di archiviazione di massa:
abbiamo dovuto produrre dei files di molto inferiori di 100kb per
poter immagazzinare e gestire alcune migliaia di negativi.
Il lavoro è stato molto impegnativo ma di soddisfazione: avere delle
tracce digitali dell’archivio ci metteva all’avanguardia e ci ha
permesso di averne sotto controllo,con varie chiavi di ricerca, i
contenuti.
Allo stato utilizziamo queste raccolte come delle provinature e ne
utilizziamo le referenze per le ricerche nell’archivio analogico.
(n.l.)