Page 9 - La Ringhiera
P. 9

Che cos’è la ringhiera.                                                     casuale, dall’inurbamento iniziato verso la metà del secolo scorso: se
Non c’è una definizione più efficace della "Ringhiera" di quella che        dovessimo proprio apparentarla a qualcosa, potremmo vederla come la
si può leggere, sfogliando l’ottocentesco "Dizionario Milanese-italiano"    trasposizione suburbana dell’aia. Dell’aia ha la limitatezza dei confini,
del Cherubini : "l’andare fuori delle facciate interne di un edifizio
od esterne con isponde dattorno, che serve per passare per di fuori         fisici e no, ha la difficoltà dei contatti con ciò che è esterno all’ambiente,
da una ad altra abitazione, o per girare attorno all’edifizio, o per dar    ha l’origine stessa degli abitanti.
luogo agli abitanti di ricrearsi all’aria aperta o goder la veduta
delle strade".                                                              Le "ringhiere", anche quelle che secondo l’attuale urbanistica milanese
                                                                            sono in pieno centro, si trovano tutte al di fuori o ai margini delle
Da questa definizione già estensiva è lecito ricavare un ulteriore          vecchie porte cittadine, quasi a testimoniare una certa primitiva
traslato, puramente ambrosiano, tale da evocare nella parola stessa un
particolare modo di abitare, di vivere, di essere onde il suo significato   timidezza degli inurbati o, meglio, una specie di difesa classista da parte
diventa così pregnante da continuare a sussistere anche in assenza          del vecchio nucleo centrale, che si è poi perpetuata e accentuata
dell’oggetto.                                                               nel tempo fino ad assumere, all’epoca nostra del "miracolo economico",
                                                                            proporzioni allucinanti.
E’ il caso di dire che il concetto è sopravvissuto a dispetto delle
circostanze storico-artistiche che possono aver variamente accostato        Con l’aggregazione al Comune di Milano dei "Corpi Santi", cioè di
la ringhiera a stili diversi.                                               quei territori fuori porta che oramai stringevano come in una morsa il
                                                                            vecchio centro storico, iniziata intorno al 1850 e ufficializzata solo
Un palazzotto del quattrocento, ad esempio, così distante in termini        nel 1873, viene avviata e poi formalizzata la contaminazione della
puramente architettonici dalle comuni case di ringhiera, potrà              società urbana con la società agreste: ed è appunto di questo periodo
considerarsi casa di ringhiera se, nel corso degli anni una eventuale       la costruzione della maggior parte delle case di "ringhiera",
metamorfosi dell’ambiente avrà di necessità travisato i caratteri o le      testimonianza del tentativo di conciliare le abitudini proprie di questa
più genuine peculiarità dello stile primitivo.                              società con le esigenze urbanistiche ed economiche di quella.

La ringhiera intesa dunque non come particolare architettonico, avulso      Non tutti gli "uomini di ringhiera" trarranno vantaggio dalle fusioni
dal suo insieme socio-urbanistico o quale casuale ornamento tutt’al         socio-economiche in atto: e se ci sarà gente che si troverà in questo
                                                                            contesto ad esaltare la propria operosità, come i "formagiatt" del
più adibito alla mostra dei panni stesi ad asciugare, ma come               Borgo San Gottardo che nel 1884 raggiungeranno la conservazione,
microcosmo è un fenomeno tipicamente milanese, e nemmeno tanto              nelle proprie "casere " , della cifra record di 200.000 forme di prodotto
                                                                            padano, ci sarà chi, per propria debolezza (o forza?), non si integrerà
vecchio. Non mai assurto agli onori della pagina letteraria o della         con la nuova società ed andrà ad affollare le fila della "ligera", mai
divagazione erudita, rimase nell’ambito regionale senza varcarne
                                                                            fiorente come in questi anni, che gravita intorno a Piazza Vetra ed
i confini. Argomento canoro appena, da ballata dialettale, a differenza     ha i suoi campi preferiti di battaglia in via Arena e in quel vicolo
del "campiello" veneziano e del vicolo napoletano - ai quali                Calusca che il Biffi definisce nella sua "La Canaglia", del 1867, come
potrebbe essere avvicinata nel tentativo di un parallelo - che hanno avuto  il labirinto delle guardie di finanza che correvano dietro ai
                                                                            contrabbandieri, il dedalo delle guardie. di polizia.. . .
ben altri prestigiosi cantori .
Ed è logico: la "ringhiera" è nata in modo sommesso, anche se non
   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14