Page 102 - Milano Periferia
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L’architetto Broglio, capo del- za altri elementi decorativi: ne-
l ’ ufficio tecnico dell’ lacp, é
un’altra eminenza grigia del- gli intenti dell’ufficio tecnico
lacp si trattava di un proces-
l’urbanistica del fascismo a Mi- so di razionalizzazione dei tipi
lano. Dal regime ebbe il com- edilizi. In effetti si era scoper-
pito di costruire molti quartieri to che, applicando sulle fac-
a ridosso, dentro e fuori, della ciate il razionale come un qual-
attuale circonvallazione ester- siasi altro stile, si poteva ot-
na (quella percorsa dalle filo- tenere un notevole risparmio:
vie 90 e 91) tanto che si parlò tanto più allora, in periodo di
dal 1924 al 1930 di uno "stile
Broglio". crisi economica, si trattava di
Planimetrie, alloggi, facciate: una scelta forzata".
tutto si ripete monotonamente. Nel 1932 s’iniziava la costru-
La linea del tetto é spezzata. zione del San Siro, il primo
Gli edifici sono collegati l’uno quartiere che rompeva defini-
con l’altro lungo la strada da tivamente con lo stile prece-
passaggi coperti che formano dente ispirandosi al movimen-
la portineria. E' un’edilizia gri- to razionalista che dominava
gia, ravvivata soltanto da qual- allora in Europa. Ma i risultati
che fregio o greca per gli ap- furono assai scarsi. Ultimato
partamenti destinati al ceto im- soltanto nel 1952 il rione pre-
piegatizio emergente di allora senta un variegato abbinamen-
(é il caso del Plinio e del Ro- to di gusti, ma un’unica finali-
magna). Per le case ultrapo- tà: lo sfruttamento fino all’osso
polari si misurava anche il del suolo pubblico. Sempre nel
mattone. 1932 il comune decideva an-
Solo a partire dagli anni 1930- che la realizzazione del Moli-
31 é individuabile nei nuovi rio- se, vicino a piazzale Cuoco. l
lavori (cinque nuclei di edifici
ni dell’lacp un mutamento del- rossi con altrettanti cortili chiu-
l’aspetto esterno. "Nei quartie- si su tutti i lati) vennero affida-
ri Alzaia Pavese (1930-34), Ar-
gonne (1930-34) e Diaz (1931- ti a un gruppo di architetti (tra
38, oggi Barona), in mezzo a questi, Bottoni, Griffini e Reg-
caseggiati che ripetono lo "sti- giori). l critici considerano og-
le Broglio" - scrive Rosa Chiu- gi il Molise l’agglomerato più
meo in "Urbanistica a Milano funzionale del ventennio fasci-
in regime fascista" - troviamo sta.
qualche edificio più squadrato, In ordine cronologico l’ultimo
con facciate in muratura, sen- rione prima del crollo della dit-
tatura fu il Lorenteggio.