Page 130 - Milano Periferia
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Le osterie sono l’evasione au- cialmente a scopa: nove carte
tentica della gente della vec- in mano, quattro in tavola, chi
chia periferia. Non le osterie é di mazzo lo si sente bestem-
più note, ormai prese d’assalto miare cupamente se il socio
da chi é impegnato a scovare spariglia il sette senza ragione.
sempre qualcosa di diverso per A vederli all’osteria, i vecchi
combattere la noia, ma quelle milanesi, non c’é nomignolo
anonime, dove magari tutto sa più azzeccato di quello che li
di antico ma la luce é al neon. chiama "busecconi". Si dice
L’osteria, soprattutto la dome- che derivi dalla golosità del mi-
nica, é un carosello di perso- lanese per la trippa, "busec-
naggi: il tranviere, l’operaio, il ca" in dialetto. Alcuni storici
pensionato, il netturbino comu- tuttavia, tra cui il Cranz e il
nale, tutti lì intorno a un calice Munster, contestano l’abbina-
di vino per dimenticare per un mento culinario e si rifanno a
attimo ciò che la vita é fuori. una leggenda medioevale. Si
Si fanno le solite battute sulle vuole che durante la guerra
donne, sulla suocera rompisca- con il Barbarossa i milanesi si
tole, sull’Inter e sul Milan, sul- sarebbero impadroniti della
la politica e sul governo (e qui moglie dell’imperatore, Beatri-
ci scappa un "lader "). Poi im- ce, e per dileggio l’avrebbero
mancabilmente il tranviere fini- costretta a girare per le strade
sce per parlare del tram e del- della città sul dorso di un asi-
I’ATM, l’operaio del padrone no, seduta in maniera che il vi-
che ha la macchina sportiva so fosse rivolto verso la coda
ma che non paga i contribu- dell’animale. Non basta: la no-
ti, il pensionato delle pensioni bile doveva stringere la coda
dell’lnps, il netturbino dell’in- medesima nelle sue mani a mo'
ceneritore di Taliedo. di scettro. Caduta Milano dopo
A metà pomeriggio arriva il mo- lungo assedio, il Barbarossa
mento del "sanguiss": pane per vendicare l’oltraggio subì-
e prosciutto, pane e acciughe to dalla consorte avrebbe ob-
con salsa verde. Qualcuno bligato i notabili della città a
commenta, proverbio in bocca, estrarre con labbra e denti un
che per "el stomegh d’on bon fico infilato sotto la coda del-
milanes, ghe va robba del no- l’asino. Donde l’epiteto ingiu-
ster paes". Il bicchiere si svuo- rioso di "buslecconi" affibbia-
ta e si riempie. Il vino spadro- to dalle città alleate dell'Impe-
neggia. Il whisky é cosa per ratore tedesco ai milanesi.
giovani. Si gioca a carte, spe- La tradizione, nei secoli suc-